JUGLANS REGIA (Noce)

 

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Caratteristiche Il noce è un albero vigoroso, alto spesso oltre i 20 metri; ha tronco eretto, coperto da una corteccia grigio-biancastra, più o meno fessurata e screpolata, a seconda dell'età.
Ha foglie alterne, pennato-composte, con foglioline ellittiche e intere.
È una pianta monoica in cui i fiori maschili sono riuniti in amenti penduli, lunghi 10-15 cm, con numerosi stami, che appaiono sui rami dell'anno precedente prima della comparsa delle foglie.
I fiori unisessuali femminili, a forma di due caratteristici “baffi” arricciati colore giallognolo, raggruppati in numero da due a cinque, appaiono sui nuovi germogli dell'anno.
Il frutto è una drupa, composta dall'esocarpo (mallo) carnoso, fibroso che annerisce a maturità e libera l'endocarpo legnoso, cioè la noce vera e propria, costituita da due valve che racchiudono il gheriglio con elevato contenuto di lipidi.

 

Habitat Ai bordi della strade; predilige clima mite e non troppo umido. Fiorisce in maggio. Hlm 0 - 1200. (Presente in tutta Italia).

 

Proprietà: Tonico astringente, ricostituente, stimolante del fegato e del pancreas, antidiabetico, stomatico, depurativo e drenante linfatico, anticrofoloso, antisettico, antibatterico e antifungino, vermifugo, abbassa il colesterolo, tonico venoso.

Antinfettivo e antinfiammatorio di lunga durata, attivo contro lo stafilococco e lo streptococco e nei confronti dei germi che si sviluppano a livello delle mucose, in particolare a livello di trachea e bronchi; risulta quindi adatto nel trattamento di angine tracheobronchiti e otiti (Campanini).    Esplica azione antinfiammatoria anche a livello di fegato e pancreas stimolandone l’attività; il suo impiego viene segnalato come tonico digestivo, in particolare nel malassorbimento causato da insufficienza pancreatica (Campanini). Dotato anche di attività ipoglicemizzante è indicato nel trattamento del diabetico soggetto a foruncolosi. P.Henry segnala il suo impiego nel trattamento della diarrea conseguente a terapia antibiotica, poiché in grado di restaurare la flora batterica intestinale. Trova impiego anche nel trattamento sintomatico dell’insufficienza venosa e nella sintomatologia emorroidaria (Campanini). Per uso topico trova impiego in varie manifestazioni dermatologiche (dermatiti, prurito, desquamazione furfuracea del cuoio capelluto) e nella foruncolosi.

 

Analisi Radiestesica: Questa pianta evidenzia un’azione elettiva verso il sistema digestivo, soprattutto nei confronti del pancreas, verso il quale ha un’azione tonica e stimolante; verso il sistema osteo-muscolare nei cui confronti svolge un’azione antireumatica e antinfiammatoria; verso le Surrenali da cui si evidenziano le sue proprietà toniche in genere, antidepressive e toniche circolatorie; verso gli intestini e il sistema respiratorio verso cui si evidenziano le sue proprietà antinfiammatorie e antinfettive. I meridiani interessati alla sua azione sono in particolar modo: Milza-Pancreas, Colecisti e Intestino tenue. In conclusione a mio avviso si tratta di un policreste ad ampio raggio, che può essere di grande aiuto nelle più varie e diverse sindromi.